26 set 2020
Percorrere le vie del celebre prosciutto, provare l’esperienza della battitura del parmigiano in un tipico caseificio, perdersi tra i profumi e le sensazioni della gastronomia locale visitando tutta la tradizione delle sagre e dei luoghi: MyTour in Italy ti accompagna alla scoperta della sorridente Emilia-Romagna.
Quando il caldo dell’estate è un ricordo appena passato, l’autunno abbraccia le sue terre lasciando un alone di magia. Il clima temperato della mezza stagione dona all’Emilia-Romagna un aspetto incantato tra la bellezza dei paesaggi e il calore delle feste di borgo. La natura coi suoi ritmi dona ai paesaggi il colore dell’amore per i luoghi e il calore tipico dell’accoglienza emiliana.
La bella Val Tidone con i suoi castelli e le rocche, con i suoi frutti che ricordano la Malvasia, la Val Conca e i suoi borghi suggestivi, la maestà delle foreste Casentisesi con i boschi di castagni, larici e faggi. Queste sono alcune delle suggestioni che la regione può offrire. Gli eventi tipici dell’autunno in chiave emiliana aggiungono il sapore al fascino dei luoghi. Riscoprire l’autenticità dei vini, dei formaggi e delle specialità dei borghi può essere un ottimo spunto per un viaggio alla scoperta della zona dell’Appennino tosco-emiliano.
L’asparago, il vino, l’olio, il carciofo sono gli ingredienti semplici e concreti che ti accompagnano nel tour del gusto in Emilia-Romagna. Regione da sempre animata dal tipico spirito dell’accoglienza e della festa, l’Emilia-Romagna è la terra delle eccellenze italiane. Dalla scoperta del Lambrusco Grasparossa al Tour del Parmigiano Reggiano passando per la scoperta del Culatello, gli eventi dell’autunno emiliano sono un ottimo modo per scoprire quanto di bello e prezioso queste terre hanno da mostrare.
Sulla scia del più classico autunno in stile slow, la regione si apre con una serie di itinerari alla scoperta del gusto. La visita alle cantine che festeggiano l’appena conclusa vendemmia può essere un modo per riscoprire le eccellenze vinicole che la regione sa offrire. Degustare il fungo porcino in occasione della fiera di Borgotaro equivale ad immergersi nella tipica atmosfera della festa di paese, facendo un tuffo nel passato e toccando con mano la tradizione che diventa sapore. Le tante feste delle castagne sono un modo per conoscere un’antica tradizione che tutt’oggi si conserva nei sapori dei piatti tipici d’autunno.
Chiudere gli occhi per cogliere nel profondo le note di gusto che un buon piatto a base di castagne sa donare. Lasciarsi conquistare dal profumo dei piatti veri della tradizione emiliana. Tutto ciò può descrivere in parte le sensazioni che un tour nel gusto emiliano può trasmettere. Visitare una tipica sagra della castagna ad ottobre può essere l’idea giusta per un viaggio nei sapori della regione. La castagna abbraccia da tempi immemori la tradizione emiliana. Soprattutto durante i periodi di cattiva raccolta dei cereali, il frutto della castagna rappresentava la risorsa alimentare soprattutto nelle comunità montane.
Il sapore delle tipiche “ballotte”, le castagne lessate in acqua, e il profumo delle “caldarroste”, tipiche per la cottura sotto la cenere, sono esempi di quanto sia antica la tradizione delle castagne in questi luoghi. Accompagnate dall’ottimo prosciutto e dal tipico parmigiano, le castagne sottolineano le note di gusto delle eccellenze emiliane. Finire con una fetta di castagnaccio a base di uva sultanina, farina di castagne, pinoli e un rametto di rosmarino è il miglior invito a scoprire i gusti della regione del sorriso anche in autunno.