18 set 2020
Cosa vedere a Venezia in 3 giorni? Se ti stai ponendo questa domanda, myTour in Italy è pronta ad accompagnarti alla scoperta di una Venezia inedita e dagli scorci mozzafiato. Il tutto in tre indimenticabili giorni.
Entrare nell’atmosfera veneziana vuol dire immergersi in una storia ricca di eventi, passeggiare condividendo le stesse vie che da centinaia di anni affascinano e ispirano viaggiatori e artisti.
Passeggiare tra le viuzze del quartiere Rialto restituisce l’emozione di calpestare le pietre più antiche di Venezia. Sponde del Canal Grande, le isole di Rialto ne costituiscono le rive. La sua origine risale all’Alto Medioevo ai tempi delle invasioni di Unni e Longobardi. Un tempo piazza di scambio internazionale, oggi il nucleo si identifica attorno al mercato cittadino. Zona di negozi, il suo mercato ortofrutticolo e del pesce offre scorci unici per gli appassionati di fotografia alla ricerca dei contrasti tra l’architettura e i colori dei banchi di vendia.
Passare a piazza San Marco può lasciare senza fiato. Vero monumento d’Italia, la piazza conserva intatta la sua integrità storica. Lunga ben 170 metri, la piazza è dominata dal celebre campanile per aprirsi sulla laguna. Passando alla ricerca delle inquadrature più stravaganti per cogliere lo spirito del ponte di Rialto e del ponte dei Sospiri, si incontra la Scala del Bovolo. L’insolita tappa del primo giorno porta alla scala a chiocciola più particolare di Venezia. La scala Contarini del Bovolo svetta col suo stile tardo-gotico e restituisce una prospettiva diversa della città.
Osservare la città lasciandosi cullare dal silenzioso fluire dell’acqua. L’esperienza in gondola può essere il modo più romantico per scoprire Venezia da un punto di vista privilegiato. L’acqua, che da sempre ne è l’anima e il filo conduttore, può dare spunto per inquadrature che badano all’essenza della vita e dell’architettura della città.
Un tour in gondola vuol dire scoprire i canali più nascosti e i ponti più appartati con le loro romantiche storie per poi vivere l’emozione del Canal Grande. Apprezzare le bellezze della Casa di Desdemona e la forza della Casa di Mozart non ha eguali. Passare per il Teatro La Fenice lungo il Canal “De le Ostreghe” significa osservare e poter catturare il flusso della vita veneziana.
Passato il ponte dell’Accademia, il più meridionale dei quattro che attraversano il Canal Grande, si può toccare con mano il fermento culturale vivo della città. L’Accademia delle Belle Arti con le Gallerie dell’Accademia restituisce un contrasto architettonico. Lo stile costruttivo è un ottimo spunto per cogliere il fermento dell’attimo in uno scatto.
Con la sua centenaria maestosità, Santa Maria della Salute offre un saggio del barocco veneziano. La basilica rappresenta l’amore e la gratitudine dei veneziani verso la Madonna per la liberazione dalla peste del 1630.
Un salto al periodo della Repubblica di Venezia. Questo significa visitare il Ghetto. Tutt’oggi il centro è il fulcro della comunità ebraica di Venezia. La visita alla sinagoga e l’aprirsi alle radici culturali di questo importante quartiere rivelano il fascino di questo terzo giorno dedicato al piacere della scoperta. Ghetto ebraico più antico d’Europa, quello veneziano è un’isola circondata da canali alla quale si accede tramite due soli ponti.
L’antica storia dell’area avrebbe dato l’origine allo stesso termine “ghetto”, la prova di ciò la si può trovare passeggiando lungo le sue vie. Ricca di testimonianze della segregazione che ne affliggeva gli abitanti, il quartiere si appresta ad una vera escursione fotografica tra gli angoli suggestivi e ricchi di significato.
Passare alla Biennale è una tappa d’obbligo per celebrare il fascino della scoperta. Simbolo della cultura nella musica, nel cinema, nel teatro, nella danza e nell’architettura, visitare questo angolo di Venezia rende vivo il fermento culturale di Venezia. La visita al sestiere di Castello, la coda ad est della città, con l’arsenale di Venezia, la Chiesa di San Zaccaria e un ultimo sguardo alla laguna sono il modo migliore per dare il proprio saluto a questa magica città.