8 feb 2024
• Sala del Paradiso
• Sala della Maddalena
• Tribuna di Michelangelo
• Galleria del Campanile
• Galleria della cupola
• Sala delle cantorie
• Sala del Tesoro
Se giungi a Firenze, a 5 minuti di cammino dalla stazione di Santa Maria Novella non puoi davvero perderti il Complesso Monumentale di Santa Maria del Fiore. Quest'ultimo indiscusso protagonista di selfie e foto, lascia incantati i molti turisti per la sua imponente bellezza, le sue decorazioni, le sue statue e il suo rivestimento in marmo. Si trova in piazza Duomo-San Giovanni in una delle piazze più famose di FIRENZE, capoluogo toscano considerato la culla del rinascimento e patria di grandi geni dell'arte. Il complesso è composto dalla spettacolare cattedrale o Duomo di Santa Maria del fiore (Arnolfo di Cambio 1296 geniale architetto medioevale) con la sua enorme cupola autoportante visibile ovunque, pensate è la più grande in muratura al mondo (architetto Filippo Brunelleschialtro indiscusso genio). A lato della facciata del Duomo svetta il Campanile di Giotto (proprio progettato dal famoso pittore 1298). Altro monumento che appartiene al Complesso Monumentale di Santa Maria del Fiore ed è anche il più antico : il Battistero. Qui nel 1265 fu battezzato proprio il sommo poeta Dante Alighieri e in fronte dove ora sorge il Duomo, c’ era una chiesa paleocristiana dedicata a Santa Reparata di cui si può ammirare ancora oggi la cripta visitando la cattedrale.
Foto di MUSEO dell'opera del Duomo
Imprescindibile è la visita al Museo dell’opera del Duomo, per capire e ammirare 7 secoli di storia e di arte che hanno reso possibile questo meraviglioso complesso Monumentale( di Santa Maria del fiore), museo aperto al pubblico dal 1891 ad oggi e rinnovato nel 2015. È affascinante pensare che il museo dell’opera del Duomo nel rinascimento fu un laboratorio e sede centrale di Filippo Brunelleschi qui costruiva e progettava la messa in opera della cupola e Michelangelo scolpì il David, statua di fama mondiale in marmo pensata inizialmente per il contrafforte della cupola del Duomo. L’ingresso principale del museo è ancora quello storico con il Busto di Cosimo primo granduca dell’ importantissima famiglia dei Medici, mecenati dell’arte e fautori del rinascimento, circondato dalle 6 palle dello stemma mediceo e il toson d’oro.
-> Per saperne di più: MUSEO DELL'OPERA
Tra le sale più importanti del museo c è la sala del “Paradiso”, dove potrete ammirare la facciata originale del Duomo di Firenze ricostruita per voi in scala 1:1, fu smantellata dal secondo granduca Francesco dei Medici nel 1587. Le statue originali recuperate sono state ricollocate nella facciata nella stessa posizione di un tempo e tra queste statue parlanti spicca la “Madonna dagli occhi di vetro” di Arnolfo di Cambio che oltre che architetto del Duomo, fu grande scultore.
Scultura Madonna occhi di vetro di Arnolfo di cambio
Sempre nella medesima sala del paradiso sarete incantati dalle 3 Porte Bronzee-oro originali del Battistero, ora conservate nel museo veri capolavori d’arte, la più famosa e conosciuta è la cosiddetta Porta del Paradiso del Ghiberti (1425-1452), quelle esterne del Battistero sono copie, ma molto ben fatte.
foto porta paradiso di Ghiberti
Appena lasciate la sala del paradiso preparatevi ad entrare nella sala Maddalena, sicuramente sarete sconcertati da una statua scolpita dal grande scultore rinascimentale: Donatello. In legno di pioppo "Maddalena penitente” (1453-1455c.a.) fu scolpita per il Battistero di Firenze ed ora conservata al Museo dell’ opera del Duomo. Donatello si discosta dalla bellezza fredda del classicismo rinascimentale, per offrirci una scultura di una umanità e contemporaneità sconvolgente. Maddalena la discepola di Cristo, vestita solo dei suoi lunghi capelli, scalza e scarna in viso conduce una vita ascetica da eremita.
Fotografia della Maddalena di Donatello
Accanto alla scultura di Donatello un altro artista divino, Michelangelo Buonarroti “La pietà Bandini”(1547-1555).Raffigura il corpo morto di Gesù sorretto da Nicodemo con accanto la Madonna e Maddalena, Nicodemo ha lo stesso volto del Buonarroti, che concepì quest’opera ormai settantenne per la sua propria tomba, non la terminò mai e visse fino all’età di 89 anni. La comprò la famiglia Bandini e in seguito fu acquistata da Cosimo terzo dei Medici verrà poi trasferita dalla cattedrale nel museo del Duomo di Firenze nel 1981.
Foto pietà Bandini di Michelangelo
Altre sale interessantissime del museo sono la galleria del Campanile con bassorilievi e statue originali di Profeti e Sibille scolpite da grandi artisti del calibro di Andrea Pisano, Nanni di Banco, Donatello etc., quelle che vedete del Campanile di Giotto oggi sono solo delle belle copie.
-> Controlla questo: CAMPANILE DI GIOTTO
Accanto alla galleria del Campanile, troverai quella della Cupola, con modellini antichi e più recenti ricchi di dettagli e addirittura macchinari antichi per la sua costruzione. Inoltre viene custodita la maschera funeraria del grande architetto Filippo Brunelleschi fatta dal figlio adottivo Buggiano, il nostro Pippo non ha mai voluto prender moglie. In questa sala viene anche proiettato un video molto illustrativo sulle varie fasi di messa in opera e costruzione della cupola.
In altre sale del museo potrete ammirare veri e propri capolavori del rinascimento, come le Cantorie di Donatello e Luca della Robbia collocati originariamente nell’altare del Duomo con i loro angeli musicanti e danzanti.
Il vero tesoro del Battistero e ora custodito sempre nel museo è l’altare argenteo capolavoro dell’oreficeria toscana, descrive le storie di San Giovanni Battista patrono di Firenze (1467-1483) grandi artisti collaborarono a realizzarlo per oltre un secolo.
E se non fossi sazio di tanta arte, potrai ammirare anche i progetti- disegni e modellini che furono fatti per vincere la competizione che poi si aggiudicò l’architetto Emilio Fabris che realizzò l’attuale facciata del Duomo di Firenze nel 1873.
Prima di lasciare il museo, vale la pena salire sulla terrazza brunelleschiana al terzo piano, per vedere da più vicino la maestosità della cupola che adesso insieme a te custodisce i suoi segreti.
Si consiglia una visita guidata per la descrizione delle opere e la loro forte simbologia.
Vi auguriamo una buona visita.