1 set 2020
Non conosci la definizione di “busker“? Si tratta degli artisti di strada, in particolare i musicisti, che animano i centri storici delle città e vengono celebrati in questo evento annuale. Il Buskers Festival si svolge da oltre 30 anni a Ferrara, città simbolo dell’arte rinascimentale italiana, ed è una celebrazione della gioia di vivere e di mescolare arti, note e culture diverse.
Il Buskers Festival anima solitamente l’intero centro storico di Ferrara e in alcune edizioni ha coinvolto anche altre città italiane come Milano, Comacchio e Venezia.
L’edizione n°33, quella del 2020, subirà delle modifiche a causa dell’attuale emergenza sanitaria. In piena sicurezza ed evitando assembramenti, infatti, i concerti si terranno in 5 location storiche a ingresso limitato.
15 artisti per ogni location renderanno comunque memorabile questa edizione e permetteranno di non perdere quel desiderio di mix culturale e gioia di vivere del Buskers Festival.
Il costo di un ingresso è di 10€ e permette di assistere a tre diversi concerti ogni sera, nelle cinque location scelte per questa edizione particolare del Festival.
A causa della limitazione di posti, per il Buskers Festival 2020 è necessario prenotare in anticipo il proprio biglietto. Insieme a questo, verrà consegnato anche uno zainetto con tutti i depliant informativi della manifestazione e gadget esclusivi.
La preview che si terrà a Comacchio, pur necessitando di prenotazione, è invece gratuita.
Solitamente il Festival occupa gli ultimi 9-10 giorni di agosto e porta con sé numerosi eventi e concerti di artisti italiani e internazionali.
Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, l’edizione è stata ridotta a soli cinque giorni, dal 26 al 30 agosto, più la preview di Comacchio il 25. Assicurati di prenotare per tempo in modo da non perderti i concerti serali.
Se ti trovi nella città emiliana per assistere al Buskers Festival, non perderti le altre bellezze che Ferrara ha da offrire. Come? Affidati a myTour in Italy, che da oltre 20 anni organizza escursioni giornaliere o da mezza giornata nelle più belle location della penisola. Eccone un paio da vivere in città.
Come lasciarsi sfuggire un assaggio delle meravigliose specialità enogastronomiche emiliane?
Si comincia con la “coppia“, il pane tipico ferrarese la cui origine risale al 1536, nel periodo d’oro del Ducato Estese. Poi si assaggia il panpepato, un dolce a base di cioccolato, frutta secca e spezie. Per concludere, nell’aperitivo finale ti saranno offerti i salumi emiliani, i “cappellacci di zucca” e i vini del Bosco Eliceo.
Un tour della città emiliana non può escludere uno dei prodotti più amati dagli italiani: il caffè. Nel centro storico di Ferrara è un vero e proprio rito, che si consuma insieme ai dolci tipici e alle chiacchiere di Alberto. Produttore di caffè nello storico Caffè Penazzi (votato tra i migliori d’Italia), sarà lui a guidarti alla scoperta del processo di produzione della profumata bevanda.
Dopo la torrefazione e il museo di caffettiere, potrai gustare uno strepitoso Espresso e poi avviarti alla scoperta del centro storico di Ferrara.
Se la città offre tutta la bellezza dell’Italia rinascimentale, la gioia di vivere dei suoi festival musicali e la meraviglia di musei e monumenti, nei suoi dintorni si celano altri tesori da scoprire.
Le campagne che circondano Ferrara sono luogo di tradizioni enogastronomiche e paesaggi bucolici immersi nel verde, da esplorare con una delle escursioni myTour.
Grazie alla sua posizione strategica, inoltre, è possibile raggiungere facilmente altre città che non si possono non visitare: Parma, capitale gastronomica del Prosciutto e del Parmigiano, e la romantica Verona, città di Romeo e Giulietta.
L’agriturismo Principessa Pio è immerso nell’atmosfera country della campagna ferrarese. Qui incontrerai una “sfoglina“, una delle mitiche figure che tramandano la lavorazione della sfoglia emiliana di generazione in generazione. E dopo aver imparato a lavorare la pasta, ovviamente gusterai il risultato delle tue fatiche!